Le neuroscienze riscriveranno il diritto?
«Non sono stato io, è stato il mio cervello ». Vi sembra una cosa brillante da dire davanti al giudice? Dipende: se lo dite mentre l’ avvocato difensore proietta una lastra che mostra come alcune particolarità cerebrali vi impediscano di trattenere gli impulsi, può essere una strategia produttiva. Che pone un interrogativo: chi siede davvero nella cabina di pilotaggio del nostro corpo?
Questa domanda inizia ad avere senso dal 1983, ossia da quando il neurologo Benjamin Libet mostrò che qualsiasi movimento che ci sembra volontario è preceduto, in realtà, da un’ attività neuronale preconscia nella corteccia motoria: diventiamo consapevoli di … Continua a leggere...